Il Baseball a Bergamo nasce nel 1981 grazie alla passione di uno sparuto gruppo di autentici pionieri.
In breve la notizia si diffonde e vari ragazzi si uniscono al gruppo di appassionati fino a creare la prima squadra capace di disputare il campionato di categoria a livello agonistico.
La novità di uno dei più classici passatempi d’oltre oceano crea un piccolo movimento intorno al Baseball e dai primi campionati disputati su campi improvvisati o spazi erbosi aperti che a malapena ricordano la classica forma del diamante di baseball, arriva finalmente il primo terreno di gioco.
La New Era, così si chiama la squadra Orobica, veste i colori giallo-verdi e gioca le proprie partite casalinghe presso il Centro Sportivo di Urgnano.
La prima svolta arriva nel 1989 quando la squadra viene completamente rifondata con l’inserimento di moltissimi giovani provenienti dalle scuole della città. Si sente la necessità di disputare le proprie gare interne nel capoluogo di provincia, pertanto i dirigenti dell
a Società, organizzano
ripetutamente tornei e manifestazioni che di volta in volta vengono disputati su vari terreni adattati al baseball. Ma un terreno di gioco a forma di diamante stenta ad arrivare.
La New Era adesso si chiama Bergamo Baseball, il suo “nick-name” è Bandits e i colori sociali diventano il grigio e il blu scuro. Banditi da ogni luogo i vagabondi bergamaschi del baseball tengono duro, giocando sul campo di atletica del CONI realizzando un monte di lancio prefabbricato in metallo che sarà in quegli anni il marchio distintivo dei bergamaschi. In questi anni i Bandits riescono ad ottenere i migliori piazzamenti della loro recente storia collezionando un onorevole terzo posto nell’anno 1996.
Nei primi anni 2000 ecco arrivare un vero e proprio campo di baseball. Sorge in via Gleno a Bergamo in quella che sarà la futura “Cittadella dello Sport” e i Banditi trovano un periodo di pace allenandosi e giocando su un vero campo!
Tuttavia i progetti della Cittadella sono più articolati e complessi, pertanto nel 2001 la Bergamo Baseball è costretta a rinunciare al proprio terreno di gioco. Questo difficile passaggio comporta anche lo scioglimento della squadra e la successiva rifondazione come squadra di softball livello amatoriale. I sopravvissuti a questo terribile scossone, decidono di dare un taglio netto con il passato e cambiano pertanto il proprio nick name in “Walls” ovvero “le mura” per stringere maggiormente il legame con la città e dimostrare la propria tenacia. E proprio per merito della tenacia di questi ragazzi la Società e lo sport a “Stelle e Strisce” nella nostra provincia sopravvive.
Arrivano poi i primi risultati positivi anche nei campionati amatoriali con ottimi piazzamenti e la decisione che è ora di “fare sul serio”. Si prova a diffondere il baseball nelle scuole, si provano i C.R.E. e si prova la manifestazione di “Lilliput – il villaggio creativo”. Ed ecco arrivare i primi bambini vivaci e curiosi che vogliono provare il baseball.
Senza un terreno di gioco, i giovani bergamaschi disputano i propri campionati tutti in trasferta. Finalmente nell’anno 2009 la categoria degli allievi disputa il primo campionato sul nuovo terreno di gioco sempre all’interno della Cittadella dello Sport di Bergamo e ripetono l’esperienza l’anno successivo nella categoria Cadetti.
Bisogna però attendere il 2011 per vedere una Prima Squadra affrontare la stagione e chiuderla con un sorprendente 4° posto. Nel frattempo l’attività amatoriale non si è mai fermata e proprio per merito di questa squadra, che mai s’è arresa, la Società e questo bellissimo sport hanno iniziato a fiorire nella provincia Bergamasca.
Nel 2020 i Walls affrontano nuovamente, dopo anni di latitanza, il campionato nazionale di serie C di Baseball ed il campionato Nazionale di serie B di Softball, ottenendo prestazioni degne di nota e migliorando sotto l’aspetto tecnico e mentale (aspetto fondamentale per questo sport di squadra).